Introduzione al nuovo libro di Marco Guzzi
Questa Antologia raccoglie un’ampia selezione di tutta la mia opera poetica, pubblicata in cinque volumi dal 1988 al 2005; ma organizza i testi in modo del tutto originale, affinché possano offrire ai lettori un percorso preciso, aiutandoli a sperimentare il processo di trasformazione e di liberazione interiori che ognuno di noi è chiamato ad attraversare più che mai in questa fase decisiva della storia.
Noi esseri umani infatti non sappiamo chi siamo, né cosa siamo venuti a fare su questa terra. Siamo cioè esseri sfuggenti, viandanti, nomadi, figure appena abbozzate, ciechi nati, divorati da una fame tremenda di luce e di salvezza.
Le grandi tradizioni spirituali perciò ci ripetono da millenni che dobbiamo conoscere molto meglio e infine possibilmente diventare noi stessi, che dobbiamo cioè liberarci della nostra connaturata ignoranza, provare ad uscire alla luce, e così forse nascere, finalmente.
Ci dicono in altri termini che il più grande pericolo per l’essere umano è proprio quello di morire senza essere ancora nato, morire prima di nascere, morire abortito, anche se magari a 80 o a 90 anni.
La rivelazione di Cristo poi, su cui si basa la nostra civiltà, e di cui continua a nutrirsi pur negando ostinatamente la propria fonte materna, ci racconta che l’uomo vero è già nato, ha già compiuto tutta la sua dolorosa iniziazione terrestre, e che ognuno di noi può perciò già partecipare di questa sua nuova umanità rigenerata.
Ebbene l’esperienza poetica, che io ho vissuto e ricercato da quando a meno di 14 anni ho iniziato a scrivere, al di là di ogni mio controllo razionale, non è altro che un attraversamento direi fisico di questo mistero: la nascita dell’uomo, la mia rinascita nella luce della verità, nell’apertura infinita dello Spirito di Dio.
Credo anzi che si possa sostenere, senza esagerazione alcuna, che tutta la grande poesia, e tutta l’arte e la cultura e la stessa storia mondiale degli ultimi 150 anni, non sono comprensibili se non come l’esperienza, più o meno consapevole, di una dolorosissima trans-figurazione dell’uomo, del passaggio cioè da una figura sostanzialmente ego-centrica di umanità, che sta evidentemente morendo e collassando un po’ dovunque, ad una molto più aperta, relazionale, e quindi spirituale, che sta faticosamente emergendo da dentro di noi, sbucando dalle tenebre di questa terribile notte planetaria.
Ma come sta nascendo effettivamente questo uomo più vero?
Ebbene tutti noi stiamo nascendo su questo globo ribollente in tanti modi: innanzitutto cercando e cercandoci senza più limite alcuno, e poi gridando senza ritegno, soffrendo amaramente, morendo fino in fondo, ascoltandoci sempre più in profondità, vedendo l’invisibile, parlando nuove lingue, guarendo da tutti i nostri mali, e imparando ad amare la vita e Dio e gli uomini con tutto il nostro cuore dilatato.
Queste sono perciò anche le 10 sezioni del libro: Cercare, Gridare, Soffrire, Morire, Ascoltare, Vedere, Parlare, Guarire, Nascere, Amare.
D’altronde la fine dell’uomo egoico, chiuso in se stesso e nella sua disperazione, e quindi sempre e comunque bellico, segna anche la fine di ogni religione puramente rappresentata in immagini e concetti e riti estrinseci, fuori di noi. Questo lungo sfinimento però alimenta anche l’emersione di una spiritualità molto più incarnata, vissuta, e sperimentata in prima persona.
Questo è il vero motivo tra l’altro della crisi terminale di tante forme di religiosità, di teologia, di pastorale, e di catechesi contemporanee.
Stiamo passando insomma dalla rappresentazione alla realizzazione dei misteri della fede, e in particolare proprio del mistero della ri-nascita nello Spirito, del battesimo, della piena divinizzazione dell’uomo. E la nuova evangelizzazione, che appella e chiama a conversione innanzitutto i cristiani e la Chiesa, non potrà che fondarsi su una rinnovata esperienza personale di che cosa significhi propriamente rinascere in Cristo, e cioè nella vita eterna e nella libertà assoluta dello Spirito di Dio.
Questo libro può aiutare il lettore a decifrare le fasi di questa propria iniziazione, che è già da tempo in atto, e che tutti stiamo patendo, spesso a nostra insaputa. Questi testi possono cioè aiutare il lettore a comprendere che cosa stia accadendo di così sconvolgente a volte, e a tratti di così meraviglioso, nel suo corpo, nella sua anima, nella sua mente, e in tutte le sue relazioni rivoluzionati.
Nelle poesie che vi proponiamo infatti troverete l’attraversamento esperienziale dei processi iniziatici in cui siamo tutti coinvolti, potrete incontrare e sperimentare tutti quei passaggi trasformativi che ognuno di noi sta soffrendo appunto per nascere.
Questi testi racchiudono la mia personale esperienza spirituale, approfondita in oltre 40 anni di lavoro interiore, e cioè di ascolto al di là dei confini del mio io ordinario, e di incarnazione delle parole ascoltate.
Essi hanno inoltre ispirato in profondità il percorso dei Gruppi “Darsi pace”, che ho fondato nel 1999, e che non sono altro che un piccolo contributo al rinnovamento dell’esperienza cristiana della nascita dell’uomo come figlio di Dio, spirito divino, sovrano del mondo.
Per questo ho voluto inserire questa Antologia poetica entro la collana “Crocevia”, che rappresenta appunto la fondazione teorica del lavoro dei Gruppi. In quanto questi versi sono in un certo senso l’anticipazione profetica di tutta l’esperienza del movimento “Darsi pace”, una sorta di segnaletica verso il pieno compimento della nostra umanità, rigenerata nella gioia, nell’amore, e nella pace di Cristo.